Gemellaggio Rivarolo Canavese - Ginestra degli Schiavoni (Benevento)

Ginestra degli Schiavoni Ginestra degli Schiavoni è un comune montano in provincia di Benevento, situato nella gola del torrente Ginestra, situato a 540 m s.l.m., sulla destra del torrente Ginestra, affluente del fiume Miscano, al confine con la...
Atto di gemellaggio sottoscritto il 13 aprile 2019 dal Sindaco di Rivarolo Canavese, Alberto Rostagno, e dal Sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina

Descrizione

Ginestra degli Schiavoni
Ginestra degli Schiavoni è un comune montano in provincia di Benevento, situato nella gola del torrente Ginestra, situato a 540 m s.l.m., sulla destra del torrente Ginestra, affluente del fiume Miscano, al confine con la Puglia. Il territorio è esteso per 14,84 Kmq e conta circa 500 abitanti.
La prima parte del nome si riferisce alla pianta di cui la zona è ricca. La specifica “degli Schiavoni” fa riferimento ad una Colonia di Croati presente nel passato in zona.
Il nucleo primitivo dell’attuate centro storico, sorto attorno alla torre Normanna successivamente inglobata nel palazzo baronale, può dirsi caratterizzato da uno sviluppo “a campana”, che trova il suo epicentro in Largo Fontanella ed è caratterizzato dagli slarghi irregolari delle strade, dalle costruzioni esterne arroccate, e concluso dall’area occupata, fino a qualche decennio fa, dal palazzo baronale. Esso era ubicato alla confluenza di tre strade: via Casa lbare-Ginestra, via S. Barbato e corso Umberto I. A partire dalla prima metà del 1700, a seguito del tremendo terremoto del 1688 che rase al suolo l’insediamento, si è avuto il secondo sviluppo del centro, con costruzioni affiancate linearmente alla strada principale.

Il gemellaggio
A partire dalla seconda metà del secolo scorso un consistente nucleo di Ginestresi si è trasferito a Rivarolo Canavese, costituendo una comunità pienamente integrata nel tessuto sociale e produttivo rivarolese, pur conservando le tradizioni derivanti dalle proprie origini.
I Ginestresi hanno costituito nel tempo una consolidata presenza associativa, coniugando aspetti di folklore ad iniziative di aggregazione sociale aperte a tutti, con importanti interventi solidaristici nei confronti delle fasce deboli della comunità rivarolese.
Al fine di istituzionalizzare e rinsaldare i costanti rapporti sociali, culturali e di amicizia per lo sviluppo permanente di comuni interessi, il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, accompagnato dal suo vice Edi Barile e dal consigliere Leopoldo Martucci, si è recato a Rivarolo Canavese per la sottoscrizione dell’Atto di Gemellaggio tra i due Municipi e le due comunità.
A ravvivare una prima proposta avviata nel 2015 è stata l’Associazione Ginestrese, attiva da anni a Rivarolo Canavese, e, in particolare, la Presidente Barbara Sangiorgi che aveva inviato una lettera ai Sindaci delle due rispettive città (Rivarolo e Ginestra) per invitarli ad ufficializzare la richiesta.
La firma dell’Atto è avvenuta sabato 13 aprile 2019 nella Sala consiliare di Rivarolo.
Per il Comune di Rivarolo Canavese sono stati presenti alla sottoscrizione il sindaco Alberto Rostagno, il vicesindaco Edoardo Gaetano e il consigliere Michele Nastro, unitamente a Barbara Sangiorgi.
I sindaci dei due Comuni, Zaccaria Spina ed Alberto Rostagno, sottoscrivendo l’Atto di Gemellaggio, hanno assunto “l’impegno di favorire i rapporti umani e culturali tra le due comunità e di incentivare tutte le iniziative foriere di sviluppo e di interscambio tra i loro cittadini”.
"Questa è la conclusione naturale di un percorso che arriva da lontano" - ha spiegato il sindaco Alberto Rostagno prima della firma del protocollo - "i ginestresi sono nel cuore della comunità di Rivarolo che li ha accolti e della quale sono parte integrante."
Soddisfatto anche il sindaco Zaccaria Spina: "Grazie all'iniziativa della locale Associazione Ginestrese abbiamo finalmente concluso le procedure per la sottoscrizione dell'atto di gemellaggio tra i due Municipi e le due Comunità."
“L’emigrazione di Ginestresi – aggiunge il sindaco Spina – ha toccato nel tempo tutta l’area del Canavese. L’Atto di Gemellaggio sancisce, quindi, quanto già da tempo, ormai da più che una generazione, hanno espresso gli animi umani, le sensibilità connaturate con le rispettive tradizioni di accoglienza e laborioso convivere, l’amore per la propria terra e per i luoghi più cari ad ognuno."


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